Inauguriamo il primo numero de Il punto di vista la Newsletter di COB 5.0 Consulting che guarda il mondo con l’occhio del digitale e dell’innovazione applicati alla finanza agevolata.
Parliamo di edilizia. Sì, perché anche il settore dell’edilizia è stato toccato dall’innovazione digitale 4.0 e promette anni di trasformazione profonda dei suoi processi. Il nuovo paradigma Edilizia 4.0 può essere considerato come la nuova frontiera della costruzione, un cambiamento epocale che potrebbe essere paragonabile solo a quello attuato con Industria 4.0 al comparto produttivo italiano, con un ruolo innovativo e tecnologico dell’edilizia per promuovere un progresso sostenibile e integrato con nuovi modelli di vita emergenti.
La richiesta di innovazione infrastrutturale ha investito quindi anche il complesso mondo delle costruzioni e lo ha fatto promettendo maggiore competitività e produttività in un settore dove ingegneria, architettura e capacità manuali nelle costruzioni hanno dato all’Italia in passato, un ruolo prestigioso anche al di fuori dei confini nazionali.
Ecco che innovare in edilizia diventa un percorso operativo necessario, che consente di utilizzare i fondi UE e del PNRR con metodiche e strumenti digitali in ogni fase del processo produttivo.
Questo ruolo innovativo dell’edilizia, per approdare a paradigmi più profondi che coinvolgerebbero tutti, si prefigge inizialmente piccoli cambiamenti graduali e innovativi in ogni ambito del settore.
Si parte dalla progettazione e costruzione di nuovi edifici, con appositi strumenti digitali si stanno realizzando dei prodotti gestionali innovativi che consentono di garantire in tempi record tutte le informazioni necessarie alla costruzione di un edificio, come il controllo dei campi, la prevenzione dei rischi, il bilancio dei costi o la redazione di una lista dei fornitori più adeguati.
Tutto questo lo si sta integrando, negli esperimenti più ambiziosi, con strumentazioni e tecnologie utili a ottimizzare altri aspetti fondamentali nell’ambito dell’edilizia, quali: le condizioni meteo, le condizioni del traffico e vari aspetti legati alla comunicazione.
Nuove metodiche supportate da software in grado di puntare sulla Smart city, la città del futuro che secondo i tanti visionari digitali avrà auto a guida autonoma elettriche o a idrogeno, trasporto passeggeri e merci tramite droni, un’intelligenza artificiale che gestirà il traffico e la distribuzione energetica rinnovabile, edifici intelligenti in grado di autoregolare il comfort consumando il meno possibile, piattaforme software e gemelli digitali sui quali testare le soluzioni di pianificazione e accesso a ogni genere di servizio in tempo reale tramite servizi digitalizzati.
Sostenibilità, innovazione e design sono quindi le parole chiave del settore edilizio (ma non solo) dove la tecnologia assumerà sempre più un ruolo decisivo incrementando l’efficienza operativa e la produttività, monitorando l’avanzamento dei lavori e consentendo di terminarli con puntualità e accuratezza.
Se non hai ancora innovato è ora di farlo e di accedere agli incentivi statali; se lo hai giù fatto è ora di pensare al passo successivo e pianificarlo in tempi brevi. Il futuro non ama i ritardatari.